È un’attività senza sosta quella del Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, vera e propria “officina di teatro”. A pochi giorni di distanza dall’ospitalità di Lunetta Savino ed Emilio Solfrizzi, il Massimo ascolano accoglie un vero e proprio beniamino del pubblico soprattutto femminile, Alessandro Preziosi, per la residenza di allestimento del suo Cyrano che precede il debutto in prima italiana previsto ad Ascoli Piceno sabato 14 e domenica 15 gennaio.
Cyrano de Bergerac – questo il titolo dello spettacolo proposto nell’ambito della stagione promossa dal Comune di Ascoli Piceno e dall’AMAT con il contributo di Regione Marche e Ministero per i Beni e le Attività Culturali – è tratto dal testo di Edmond Rostand su traduzione ed adattamento di Tommaso Mattei e regia dello stesso Preziosi che interpreta, reduce dai successi televisivi e premi cinematografici, lo scontroso spadaccino dal mostruoso naso innamorato della bella Rossana.
Il bell’attore napoletano raccoglie la sfida tutta teatrale di mettere in scena lo scrittore e poeta dall'irresistibile e vitale creatività, che ama mettere in ridicolo i suoi nemici con la straordinaria abilità della spada, leggendaria almeno quanto la lingua, tutta giocata tra trovate comiche e giochi di parole, pur raggiungendo tra le vette più alte della poesia ottocentesca.
La celebre commedia teatrale in cinque atti, pubblicata nel 1897 dal poeta drammatico francese Edmond Rostand (1868-1918) e ispirata alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac, uno dei più estrosi scrittori del seicento francese, precursore della letteratura fantascientifica, ebbe già dalla prima rappresentazione un eccezionale trionfo di pubblico e critica che salutò questo dramma romantico come una vera e propria summa delle potenzialità espressive nella sfera dei sentimenti e delle passioni umane. L'opera di Rostand è stata tradotta, adattata e interpretata innumerevoli volte: Cyrano è uno dei personaggi più conosciuti e amati del teatro.
La sua geniale temerarietà, la drammaticità della sua fiera esistenza, vissuta pericolosamente all'insegna del non piegarsi mai alla mediocrità e alle convenienze, costi quel che costi, ne fanno un autentico eroe romantico e al contempo un personaggio straordinariamente moderno. La vicenda in breve racconta di Cyrano de Bergerac, cadetto di Guascogna, ammirato e temuto per la sua infallibile spada e per i suoi motti spiritosi e taglienti, che essendo afflitto da un naso mostruoso, non ha il coraggio di manifestare alla cugina Rossana il suo amore per lei. Costei, ignara dei sentimenti del cugino, lo prega di prendere sotto la sua protezione il giovane Cristiano de Neuvillette del quale è innamorata.
Poiché questi non riesce a esprimere in belle frasi il suo sentimento, Cyrano gliele suggerisce e fa in modo che Cristiano possa sposare Rossana a dispetto del Conte De Guiche innamorato della donna. Questi, adirato, trasferisce subito Cristiano e Cyrano al fronte per combattere: da qui, de Bergerac, a nome di Cristiano, scrive numerose lettere d’appassionata poesia per Rossana mantenendo sempre per sé questo segreto anche quando il giovane muore combattendo. Solo al termine della propria vita, trascorsi molti anni, Cyrano, seppur involontariamente, confesserà all’amata il suo sentimento, ma quando lei ricambierà sarà ormai troppo tardi.
Le scene dello spettacolo – prodotto da KHORA.teatro e Teatro Stabile d’Abruzzo – sono di Andrea Taddei, i costumi di Alessandro Lai, le luci di Valerio Tiberi e le musiche di Andrea Farri. La collaborazione artistica e i movimenti scenici sono di Nikolaj Karpov. Cyrano sarà di nuovo nelle Marche il 28 e 29 febbraio al Teatro della Fortuna di Fano.
Per informazioni e biglietti: Teatro Ventidio Basso 0736 244970, AMAT 071 2072439. Inizio spettacoli ore 20.30.